Uomini dispersi in mare ritrovati dopo 30 giorni, la loro reazione sconvolge tutti: "Mai sentite parole del genere"

Due uomini sono rimasti dispersi su un isola sperduta dell'oceano Pacifico per 30 giorni. Al loro ritorno alla civiltà, uno dei due naufraghi fa una dichiarazione che nessuno si aspettava. 

Ma quale Chuck Noland (Tom Hanks) di Cast Away! Questa è la vera storia di due naufraghi del XXI secolo che hanno qualcosa da insegnare a tutti noi. La riflessione scaturisce dalle parole di uno dei due uomini che ha spiegato il suo punto di vista sulla vicenda. Basta prenderla con filosofia. Sulla pagina Instagram di IMC_TVV è stato pubblicato un post che racconta la disavventura di questi due uomini rimasti intrappolati su un'isola deserta nel bel mezzo dell'oceano Pacifico.

Uomini disperi in mare

Il post dei due uomini dispersi in mare (fonte Instagram)

I due protagonisti di questa vicenda sono partiti dalle isole Solomone su una barca con solo una cesta di arance. La loro idea iniziale era quella di navigare per 200 km verso sud, in direzione di Niro, una città marittima sull'isola di New Georgia. I due marinai avevano già attraversato quella tratta ed era sempre filato tutto liscio. Purtroppo però, durante l'ultimo viaggio il loro GPS ha smesso di funzionare, trasportandoli a 400 km dal loro punto di partenza.

L'isola su cui si sono fermati i due uomini assomiglia ad una delle tante isole paradisiache dell'Oceania, ma senza un open bar. In passato questa disavventura era già capitata a diversi marinai. La più famosa è quello scozzese Alexander Selkirk che nel 1700 è rimasto bloccato su un isola deserta per 4 anni e 4 mesi. Sua la storia che ha ispirato il romanzo "Robinson Crusoe". Nei secoli passati i naufragi erano più comuni, ma con la nascita dei GPS e la costruzione di navi più sicure, sono sempre meno le persone disperse in mare. Quando succede la loro disavventura fa sempre notizia. Come accaduto Jose Salvador Alvarenga, un pescatore messicano rimasto solo su un'isola per 1 anno e 1 mese, o a Tim Shaddock nel 2019, riuscito a sopravvivere per 3 mesi proprio su un'isola nell'oceano Pacifico.

La dichiarazione di uno dei dispersi


Nel 2021 è stato il turno di due uomini delle isole Solomone, che per loro fortuna sono rimasti sull'isola deserta per soli 30 giorni. Durante la loro permanenza sull'isola si sono cibati delle arance che si erano portati dietro, dei Il loro salvataggio è stato casuale proprio come il loro naufragio. I due dispersi devono ringraziare Nettuno se un il 29esimo giorno un pescatore della Papua Nuova Guinea li ha avvistati durante un giro di pesca. Uno dei due naufraghi ha spiegato ai giornalisti «Non vedevo l'ora di tornare a casa, ma sotto un certo punto di vista è stato piacevole staccare la spina da tutto il resto». Quasi come una vacanza ad Ibiza.

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