Truffa del Qr Code in Italia e all'estero, migliaia di persone ci sono cascate: avvocato allerta tutti

La tecnologia continua a fare importanti passi in avanti, ma i malfattori stanno diventando sempre più bravi a sfruttarla a loro vantaggio. Negli ultimi mesi si sente parlare sempre più spesso della cosiddetta truffa del QR Code, con episodi di cronaca che vengono registrati sia in Italia che all’estero. Visto che sono già parecchie le persone che sono state vittima di questo imbroglio, l’avvocato mette in guardia tutti e suggerisce cosa fare per difendersi.

I QR Code sono delle particolari immagini che al loro interno nascondono un codice: inquadrandoli e scansionandoli con il proprio smartphone c’è la possibilità di raggiungere siti o contenuti multimediali senza avere la seccatura di digitare per intero l’indirizzo web. Ormai si trovano ovunque: nelle confezioni di ogni genere di bene, nei ristoranti per visualizzare il menù digitale, nei musei, nei parcheggi e così via.

Il fenomeno del Quishing ha coinvolto migliaia di persone in Italia e all’estero

Al giorno d’oggi, il risparmio di qualche secondo viene visto come un grandissimo vantaggio dagli utenti. I QR Code, come fa capire il loro nome per esteso Quick Response Code, permettono di accedere in modo pratico e veloce a determinati contenuti oppure consentono di fare altrettanto rapidamente delle precise azioni con il proprio smartphone. Ma proprio perché sono molto diffusi e molto utilizzati sono diventati il bersaglio di persone con pochi scrupoli.

@massimiliano.dona

🚨 Attenzione alla truffa del QR code: inquadrando il codice con il tuo smartphone può portarti su siti fake creati dai cybercriminali per rubare i tuoi dati. 😰 Scansionare un QR code in un museo, ristorante o parcheggio potrebbe essere rischioso: segui i miei consigli alla fine del video! 🔍🔒 #consumatori #quishing #Cybersicurezza #voilosapevate

♬ Vengeance - Slowed & Reverb - iwilldiehere

Il fenomeno del Quishing, ovvero la truffa del QR Code, ha già fatto migliaia di vittime, sia in Italia che all’estero. Anche l’avvocato Massimiliano Dona, da sempre in prima fila per la difesa dei consumatori, ha scelto di mettere all’erta i suoi followers tramite un post pubblicato sulle piattaforme dei social network. Come accade con il phishing tradizionale, l’obiettivo dei malviventi è quello di ingannare la vittima per ottenere in modo truffaldino informazioni, dati o credenziali o, nei peggiori dei casi, effettuare un pagamento.

Come funziona la truffa del QR Code: l’avvocato spiega come difendersi

Purtroppo, come si vede nel video postato dall’avvocato Dona, mettere in atto la truffa del QR Code è abbastanza semplice. Basta semplicemente sostituire il codice corretto con un codice fasullo. Creare un QR Code non è affatto complicato: basta fare una ricerca sul web per scoprire che ci sono diversi siti che permettono di creane uno in pochi secondi e gratuitamente. Il falso QR Code, una volta inquadrato, può portare a due tipi di risultato.

truffa del QR Code
I consigli dell'avvocato Massimiliano Dona per difendersi dalla truffa del QR Code. Fonte: TikTok

O fa scaricare un malware che può danneggiare il telefono, oppure, più frequentemente, porta l’utente a visitare un sito web ingannevole. Su questo sito di solito è presente la richiesta di inserire i propri dati personali o bancari, in modo tale da permettere al truffatore di impossessarsene. L’avvocato Dona suggerisce i comportamenti da adottare per evitare di essere raggirati dalla truffa del QR Code: bisogna sempre controllare l’indirizzo del sito a cui il codice rimanda, evitando di accedervi se sono diversi dal dominio ufficiale o se sono mostrati in versione abbreviata.

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