È in arrivo una novità per gli amanti della TV: il passaggio al nuovo standard DVB-T2. Ma niente panico! C'è un aiutino per chi ha bisogno di aggiornare il proprio apparecchio: scopri subito di cosa si tratta.
Il cambio di frequenze televisive sta per fare un bel balzo in avanti con lo standard DVB-T2, che arriva il 28 agosto. Questo salto significa una qualità migliore nella visione dei nostri canali del cuore, come Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual, più tutti quelli in HD della Rai. Però, occhio, se non hai l'attrezzatura giusta, potresti rimanere con lo schermo nero.
Per non lasciare nessuno a bocca asciutta davanti alla TV, il Ministero delle Imprese ha messo su, grazie alle Poste Italiane, un bel bonus chiamato “decoder a casa”. È come dire “non ti preoccupare, abbiamo pensato a tutto” per gli over 70 con meno di 20.000 euri in tasca all'anno, sempre che siano in regola con il pagamento del canone Rai. Grazie a questa mano sulla spalla, prendere un decoder nuovo di zecca e pronto per il DVB-T2 sarà un gioco da ragazzi.
Come fare per prendere questo Bonus Decoder TV
Se rientri in questa categoria fortunata, e quindi hai più di 70 primavere e meno di 20.000 euro di reddito annuale e sei in pace con il canone Rai, il bonus è roba tua. Chiedere è facilissimo: una chiacchierata al numero verde, una visita agli amici dell'Ufficio Postale, o un click sul sito prenotazionedecodertv.it. E sbrigatevi, perché dopo il 31 ottobre, chi si è visto si è visto.
Ehi, se hai comprato una nuova TV dopo il 22 dicembre 2018, sei già a cavallo, perché è sicuro che supporta il DVB-T2. È una notizia che vale oro, così le richieste del bonus andranno solo a chi lo merita davvero.
Quali sono i benefici di questo cambio al DVB-T2?
Cambiare è sempre una fatica, ma stavolta porta con sé delle chicche niente male. Immagina una qualità video che ti fa dire “Wow” e grazie al raddoppio della banda dati, sarà proprio così. E la Rai, per non farti perdere neanche un minuto dei tuoi programmi preferiti, ha pensato al “simulcast” per alcuni canali, così potrai testare la nuova tecnologia senza rinunciare a niente.
In poche parole, se hai i requisiti, il bonus decoder è un'occasione d'oro. Getta l'ancora a una delle opzioni precedentemente elencate e il decoder ti arriverà a casa, pronto per farti godere la nuova era televisiva senza intoppi.
Ricorda, però, che è sempre buono controllare un po' meglio, quindi buttare un occhio alle fonti ufficiali per essere sicuro è la mossa giusta.
Eccoti servite le ultime notizie sul mondo TV e su come cavarsela al meglio con il cambiamento tecnologico. Ci siamo andati leggeri sul governo, che col bonus "decoder a casa" si è dato da fare per non lasciare nessuno indietro nell'evoluzione digitale.
E tu? Credi che aiuti del genere siano il futuro per non escludere nessuno dall'innovazione? Hai già sistemato la tua TV per il DVB-T2? Raccontaci la tua esperienza o cosa ne pensi.
"La tecnologia è in continua evoluzione e chi non si aggiorna è destinato a rimanere indietro." Questo assunto, che ben si applica in molti ambiti della nostra vita, diventa particolarmente concreto quando parliamo di televisione e del passaggio al nuovo standard DVB-T2. Il 28 agosto segna una svolta per gli spettatori italiani, un'evoluzione tecnologica che rischia di escludere chi non è adeguatamente preparato. Ma ecco che lo Stato interviene con un bonus "decoder a casa", un'ancora di salvataggio per i meno abbienti e gli anziani oltre i 70 anni.
Questa transizione non è solo un cambio di frequenze o di apparecchiature, è un simbolo del divario digitale che ancora persiste nel nostro Paese. Il bonus è un ponte gettato verso quella parte di cittadinanza che rischierebbe altrimenti di rimanere isolata dall'evoluzione digitale, una misura inclusiva che riconosce il valore sociale della televisione come mezzo di informazione e di compagnia.
Non dimentichiamo che l'aggiornamento tecnologico non è un lusso ma una necessità, e il bonus è un'opportunità da non sottovalutare per garantire a tutti l'accesso alla cultura e all'informazione. È dunque essenziale che chi ne ha diritto si affretti a richiedere il proprio decoder entro il 31 ottobre, per non perdere il treno della modernità e per continuare a godere dei programmi che la Rai offre con qualità sempre migliore. Non si tratta solo di vedere la televisione, ma di partecipare pienamente alla società dell'informazione.